Pomeriggio post Natale/Santo Stefano noioso? beh, allora, visto che immagino che le vostre cucine siano ancora sfinite dalle feste, vi propongo un dolce in tema con qualcosa che almeno una volta nella vita ad ognuno di noi si rompe o si è rotto durante le feste natalizie: le palle. Eccovi la ricetta dei tartufi di cioccolato.
la cucina del 6/o
Torta al cioccolato senza burro e senza uova
Lo so che appena vi si dice ‘senza burro e senza uova’ vi viene in mente il sapore del cartone, invece, vi sbagliate. Questa torta è proprio buona, soprattutto se non vi piacciono i dolci troppo dolci, quelli da carie istantanea. Inoltre ha anche una serie di caratteristiche positivissime che fanno sì che in questa preparazione si possa cimentare anche un uomo che rifugge i fornelli come una donna fine l’intimo di Yamamay. Sporcherete solo una ciotola (abbastanza grande) e la tortiera.
I grandi chefs vogliono che ‘muoro’
Diciamoci la verità, i cuochi, quando diventano ‘chefs’ impazziscono. Pare che di cucinare, ad un certo punto, non gliene freghi più un cazzo. Fanno invece a gara tra loro per inventarsi abbinamenti inverosimili al pari degli studenti universitari fuori sede.
Il primo RAMEN non si scorda mai
Da piccola mi chiedevo perché mia madre non mi facesse mai quelle palline di riso con il talloncino nero in fondo che vedevo nei cartoni animati, che non si esaurivano mai nonostante i morsi da leone di Zenigata o Lupin, oppure quegli spaghetti che si mangiavano con le bacchette (rigorosamente col risucchio) e che entravano in bocca come una cascata al contrario, dal basso verso l’altro, senza soluzione di continuità. Ciotole di spaghetti in brodo che non finivano mai. La risposta è arrivata con gli anni:
Muffins salati. Belli e buoni.
I muffin salati alle verdure sono un esperimento di riciclo delle verdure che ho fatto un pò di tempo fa. Se dovete smaltire delle verdure bollite, volete preparare dei muffin un pò diversi, se volete aggiungere qualcosa di sfizioso alla vostra cena, avete perso i denti o siete andati dal dentista, questa è la ricetta che fa per voi.
Le fettine panate, (però al forno per chi ha la colite). Cult
Le fettine panate sono buone. Ricordo che, da piccola, quando la mamma le portava in tavola, era sempre una festa. Fettine panate e patatine fritte. Allora non sapevo che avrei potuto denunciare mia madre. Ho scoperto con il tempo (e l’età) che è il classico piatto di quando ‘nonsaichecavolofarmangiareaibimbi’ e quindi prendi qualsiasi cosa e la friggi.
Comunque, a 31 anni mi è venuta una malattia che si chiama ‘proctite ulcerosa cronica’ e mi è assolutamente proibito il fritto. Continua a leggere
So…sushi. Il segreto è la cottura del riso.
Dunque….non è difficile come sembra. Però ci sono delle regole. Ho scoperto che per fare il sushi c’è una tecnica per cuocere il riso, sennò non è da sushi. Continua a leggere
Spaghetti aglio e olio con pane tostato
Siccome stasera non ho voglia di cucinare, facciamo la cosa più semplice che esista, però con un tocco in più che la renderà gustosissima…lo vedete come sono belli???
Passatelli asciutti con carciofi e gambuccio

Da l’assenza di ossobuco’ al ‘ricordo di frisella’. Showcooking con Frankenstein junior
Ricordo di frisella. è il nome (geniale) di uno dei piatti presentati allo showcooking dal krukkissimo Heinz Beck, pluristellato (3 stelle Michelin) chef del ristornate ‘La Pergola’ di Roma (che, tra l’altro, e questo piacerà molto al sondaco di Rimini, … Continua a leggere